Oslo, settembre 2022
Cari
soci ed amici del Comitato della Dante di Oslo,
dopo la pausa estiva, riprendiamo la
nostra programmazione lunedì 12 settembre, alle ore 18.30, con una conferenza presso l’Istituto
Italiano di Cultura di Oslo a Oscarsgt. 56. Ospite della serata sarà la dott.ssa
Maria Carmela Masi, che terrà una
conferenza sul tema:
Caserta e le reali delizie dei Borbone
La Reggia di Caserta con il Vesuvio sullo sfondo Salvatore Fergola (Napoli, 1796-1874) |
Nel 1765 Federico V, re di Danimarca e
Norvegia, ordinò per le nozze del figlio Cristiano per il suo palazzo di
Christiansborg a Copenaghen 12 ritratti dei sovrani regnanti in Europa, tra cui
quello del re di Spagna Carlo III di Borbone di Anton Raphael Mengs (Statens
Museum for Kunst di Copenaghen). Già re di Napoli e sovrano illuminato, Carlo
di Borbone aveva incaricato l’architetto Luigi Vanvitelli di progettare la
Reggia di Caserta, che alla sua morte non era ancora stata completata. Lasciò i lavori
e il trono di Napoli al figlio Ferdinando IV, che sposò nel 1768 Maria Carolina
d’Asburgo. A loro il ministro di Danimarca e Norvegia aveva obbligo di chiedere
udienza privata. Sono documentate le visite nel 1770 del ministro Adolph
Sigfried van der Osten (1726 – 1797) e nel 1771 dell’ambasciatore Heinrich Karl
von Gleichen (1733-1807), che partecipò anche al parto della Regina Maria Carolina
prima di congedarsi a Portici. I due regni condivisero gli interessi per l’arte
e per il teatro, principi riformatori come l’adozione di criteri commerciali
fisiocratici e la costruzione di sontuose dimore architettoniche, favorita da
un periodo di pace e prosperità dello Stato. Tra queste si presentano la Reggia
di Caserta, la seteria di San Leucio, la Casina al Fusaro nata per
l’allevamento delle ostriche e il Reale Casino di Carditello, moderna azienda
agricola a servizio delle mense reali, dove si produceva la famosa mozzarella.
Storico
dell’arte, Maria Carmela Masi dopo
la maturità classica si è laureata in Lettere ad indirizzo storico artistico
con il massimo dei voti con una tesi sulla monarchia e la corte nel Regno di
Carlo di Borbone. In seguito si è specializzata, sempre con il massimo dei voti,
in beni storico artistici, con una tesi sul Real Casino di Carditello, uno dei
siti reali borbonici collegati alla Reggia di Caserta ed azienda agricola a
servizio della dinastia. Dal 2012 è guida turistica nazionale. Da 22 anni
lavora al Ministero della cultura italiano, molti dei quali li ha trascorsi al
Museo della Reggia di Caserta. Dal 2005
studia strutture di corte, artisti, inventari e collezioni per migliorare il
racconto museale delle residenze borboniche. Ha ricostruito la quadreria del
real sito di Carditello, che propone come documento della storia
dell’alimentazione del territorio. Nel 2017 ha curato il primo volume de “Le
Collezioni della Reggia di Caserta, I dipinti”. È stata relatrice in vari
convegni, anche come delegata della Reggia di Caserta.
Reggia di Carditello |