Manifesto

"... Quello che noi promuoviamo è un'opera altamente ed essenzialmente civile e pacifica ... " (Dal manifesto di fondazione della "Dante" - 1889)

21.3.21

DANTEDÌ (25 marzo), ore 18:00: Conferenza in digitale del filosofo e scrittore Henrik Syse su “Dante Alighieris dramatiske reise - 700 år etter dikterens død”

Giovedì 25 marzo: DANTEDÌ




Per celebrare il DANTEDì siamo lieti di invitare i nostri soci alla conferenza in digitale del filosofo Henrik Syse su “Dante Alighieris dramatiske reise - 700 år etter dikterens død” (Il viaggio drammatico di Dante Alighieri, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta).

La conferenza, in lingua norvegese, sarà inviata in diretta web giovedì 25 marzo alle ore 18:00 sul canale Facebook dell'Istituto Italiano di Cultura di Oslo:

https://www.facebook.com/DetItalienskeKulturinstituttIOslo/live

(accessibile a tutti, anche a chi non ha un profilo facebook).



25 marzo 1300, la notte del Venerdì Santo, Dante iniziò il suo viaggio drammatico ed avventuroso nell'aldilà. La grande opera che racconta di questo viaggio, conosciuta poi come La Divina Commedia, rimane tutt'oggi una pietra miliare letteraria, filosofica e teologica. Ma cosa significa l'opera di Dante oggi, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta? Ha soprattutto un valore storico-letterario, oppure ha ancora qualcosa da insegnarci nella nostra società odierna con le sue sfide etiche e politiche?
La conferenza sarà tenuta in lingua norvegese dal professor Henrik Syse e sarà accompagnata da letture di canti della Divina Commedia a cura di Asbjørn Bjornes, che ha tradotto in norvegese l’Inferno di Dante (Dante Alighieri, Inferno, Dreyer Forlag, 2018).

Henrik Syse è filosofo, scrittore, conferenziere e ricercatore presso PRIO (The Peace Research Institute Oslo) ed ha scritto la prefazione alla pubblicazione di Inferno nella traduzione di Asbjørn Bjornes.

L’evento è una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura e il Comitato della Dante Alighieri di Oslo per celebrare il Dantedì - giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, un'iniziativa istituita dal Ministero italiano per i Beni e le attività culturali e il turismo, che è arrivata quest’anno alla sua seconda edizione.





Cordiali saluti
Il Consiglio Direttivo di Oslo




12.3.21

Venerdì 19 marzo, ore 18: conferenza di Stefano Agnoletto sul tema "Italia: non solo arte, cibo e cultura. L’avventura dell’industria italiana"

Carissimi soci ed amici,

Vi invitiamo alla nostra prima conferenza dell’anno, che sarà tenuta dal nostro socio Stefano Agnoletto: 

Italia: non solo arte, cibo e cultura.
L’avventura dell’industria italiana

Introduzione del Presidente Sergio Scapin

 Venerdì 19 marzo 2021 alle ore 18:00

Evento Digitale su piattaforma ZOOM 
(Per ottenere il link rivolgersi a: segreteria.danteoslo@gmail.com



In collaborazione con la Fondazione ISEC
 (Istituto per la Storia dell'Età Contemporanea)

Questo incontro vuole essere l’occasione per raccontare la storia dell’industria italiana, per far conoscere un aspetto importante della realtà di un paese che è tra le principali potenze industriali al mondo. Dopo un breve richiamo alle radici più antiche (dalle Repubbliche Marinare alle banche fiorentine e genovesi), si propone una descrizione della storia dell’industria italiana che va dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, con le sue vittorie, ma anche con le sue contraddizioni. Saranno raccontate vicende come quelle della FIAT, dell’Olivetti o dell’AGIP.
Nel corso dell’incontro saranno presentati molti documenti originali (soprattutto fotografie e video), la maggior parte dei quali disponibili presso l’archivio di Fondazione ISEC (Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea) e provenienti dai fondi di alcune delle principali aziende italiane (come la Breda, la Falk, la Magneti Marelli, la Ercole Marelli eccetera). Una corsa lungo decenni di storia industriale italiana raccontata ad esempio a partire dalle fotografie delle prime locomotive Breda di fine Ottocento, alle fotografie delle operaie in fabbrica durante la prima guerra mondiale; dalle fotografie delle mense aziendali negli anni Trenta e Quaranta, agli operai siderurgici della Falk negli anni Cinquanta; dai video della Breda degli anni Cinquanta e Sessanta (sul treno Settebello, sull’aereo BZ 308 eccetera), alle manifestazioni operaie degli anni Sessanta. 

Dopo la laurea in Economia presso l’Università Cattolica di Milano, Stefano Agnoletto ha conseguito un primo dottorato di ricerca a Napoli ed un secondo presso Kingston University di Londra. A partire da metà anni Novanta ha avuto responsabilità didattiche presso varie istituzioni accademiche in Italia, Canada, Spagna, Gran Bretagna, Austria, Messico, Stati Uniti e Federazione Russa. Ha svolto attività di ricerca su temi di storia economica e sociale, anche con funzioni di coordinamento e direzione. Di tale attività è testimonianza una ricca produzione scientifica che comprende otto monografie, decine di articoli su riviste e saggi in volumi collettanei, pubblicati in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Spagna, Russia, Polonia e Svizzera. In questi anni ha partecipato come relatore a decine di seminari e conferenze in Europa e America. Tra il 2015 e il 2018 è stato responsabile della sezione didattica di Fondazione ISEC (Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea). Dal 1 giugno 2019 è Visiting Research Fellow presso la BI-Norwegian Business School di Oslo.

Cordiali saluti
Il Consiglio Direttivo di Oslo

9.3.21

Mercoledì 10 marzo, ore 18:00: Conferenza di Valentina Alice Moncalvo su "UNA VOLTA ANTICAMENTE: storia, tradizioni ed emozioni dello Storico Carnevale di Ivrea"

 

Cari soci e amici del Comitato Dante Alighieri di Oslo!

Il Centro Culturale Italiano e il Comitato della Società Dante Alighieri di Bergen vi invitano alla conferenza in italiano di Valentina Alice Moncalvo:


UNA VOLTA ANTICAMENTE: storia, tradizioni ed emozioni dello Storico Carnevale di Ivrea
Mercoledì 10 marzo 2021 alle ore 18:00


Evento Digitale su ZOOM: Link per partecipare: 

https://us02web.zoom.us/j/81709637484?pwd=cVBKdWthZzE4aXJ3bmczYlVQRDAzdz09


Lo Storico Carnevale di Ivrea è uno dei più antichi carnevali in Italia e nasce da una leggenda che parla di libertà.

La spettacolare Battaglia delle arance è solo una parte di questo evento in cui colori, profumi, suoni ed emozioni si mescolano per creare qualcosa di unico. 

Valentina ci farà sentire parte di questa magia attraverso le immagini, i video, la musica e la passione di chi il Carnevale lo vive in prima persona. 


Valentina è nata a Ivrea e ha vissuto con passione il Carnevale fin da quando era bambina. Appassionata di fotografia e natura, laureata in Scienze Naturali e con un master in cooperazione internazionale, Valentina ha lavorato come insegnante, fotografa e guida per molti anni in Italia e all’estero. Si è trasferita in Norvegia alla fine del 2019 e da allora lavora come insegnante di italiano presso il Centro Culturale Italiano di Bergen.   



1.3.21

Mercoledì 3 marzo alle ore 17:30 - L'Italia di Dante. Lo spirito dei territori - Evento online



Il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, e Giulio Ferroni inaugurano un nuovo ciclo della rassegna "Pagine di Storia" con la presentazione del libro "L'Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia" di Giulio Ferroni (La Nave di Teseo, 2019, con il sostegno della Società Dante Alighieri). L'incontro, moderato dal Segretario generale della Dante Alessandro Masi, sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook della Società Dante Alighieri https://www.facebook.com/PalazzoFirenze e sul sito www.ladante.it

L'evento è pubblico ed è aperto a tutti su Facebook e fuori Facebook.

Giulio Ferroni (Roma 1943) critico e saggista italiano. Professore all’università di Roma, si è dedicato in particolare al teatro del Cinquecento («Mutazione» e «riscontro» nel teatro di Machiavelli, 1972; Le voci dell’istrione. Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro, 1977; Il testo e la scena, 1980), prima di intraprendere la stesura della Storia della letteratura italiana (1991). Nel 1996 ha pubblicato il saggio Dopo la fine. Sulla condizione postuma della letteratura, mentre alla sua vena di corrosivo osservatore dell’attualità culturale si devono le Lettere a Belfagor (1994), uscite sotto lo pseudonimo di Gianmatteo Del Brica. Altri saggi: La scuola sospesa (1997), Passioni del Novecento (1999), I confini della critica (2005), Scritture a perdere. La letteratura degli anni zero (2010).