Manifesto

"... Quello che noi promuoviamo è un'opera altamente ed essenzialmente civile e pacifica ... " (Dal manifesto di fondazione della "Dante" - 1889)

24.10.19

Lunedì 4 novembre: conferenza di Flavio Carniel sul tema "De fragili lapide novo. Il calcestruzzo nelle opere di Carlo Scarpa e Sverre Fehn"

Carissimi soci ed amici,

lunedì 4 novembre, alle ore 18.30, si terrà la nostra terza conferenza autunnale nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Oscarsgt. 56. Ospite della serata sarà l’architetto Flavio Carniel, che parlerà sul tema: 

De fragili lapide novo (Sulla fragilità e deperibilità della pietra).
Il calcestruzzo nelle opere di Carlo Scarpa e Sverre Fehn 


Flavio Carniel. Sullo sfondo la tomba monumentale Brion
opera di Carlo Scarpa a San Vito di Altivole
L’architettura del Novecento è testimone dello sviluppo di linguaggi architettonici inediti, anche grazie alle scelte dei materiali costruttivi, creando terreno fertile per gli architetti e ingegneri moderni. Fra essi Carlo Scarpa e Sverre Fehn. Entrambi appartenevano all’epoca del calcestruzzo armato, materiale ritenuto “pietra eterna”. La produzione architettonica di questi due designer intreccia Italia e Norvegia attraverso edifici iconici e declinazioni dell’uso del calcestruzzo. Venezia, Hamar, Altivole, Oslo: in questi luoghi esistono tracce di come Scarpa e Fehn seppero coniugare innovazione nell’uso, e competenze fondate nelle tradizioni romane, del calcestruzzo. Guttă căvat lapidem, et lăpis verus ĕrit (Una sola goccia può scavare la pietra, e ne rivelerà la natura). .

Flavio Carniel si laurea in Architettura cum laude all'Università Iuav di Venezia, dopo una tesi di ricerca sull'architettura norvegese. Grazie alla specializzazione in conservazione dei beni culturali, ha curato progetti di architettura e restauro in Italia, Canada, Albania e Norvegia, fra cui il sito UNESCO di Bryggen a Bergen, il Bispegård a Oslo ed edifici Jugendstil ad Ålesund. Alla professione di architetto - esercitata in Norvegia dal 2012 - Flavio affianca l’insegnamento -universitetslektor all’NTNU/Trondheim- e l’affiliazione al NAL (norske arkitekters landsforbund). In questo modo Flavio partecipa al dibattito e alla ricerca sul ruolo vivificante dell’architettura e dei beni culturali.