Conferenza "Ottantesimo parallelo" con Paola CatapanoUn viaggio tra scienza, ghiacci e memoria storica

Paola Catapano

Lunedì 14 aprile, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo, i soci del Comitato di Oslo della Società Dante Alighieri hanno avuto il piacere di assistere alla conferenza della dott.ssa Paola Catapano, giornalista scientifica del CERN e documentarista, dal titolo "Ottantesimo parallelo: un’avventura tra scienza e ghiacci sulle tracce del dirigibile Italia".
Con entusiasmo contagioso e grande capacità comunicativa, la dott.ssa Catapano ha guidato il pubblico in un'affascinante ricostruzione della spedizione scientifica Polarquest2018, da lei organizzata e diretta a bordo della barca a vela Nanuq, costruita secondo criteri di sostenibilità ambientale. L’impresa, ideata in occasione del 90° anniversario della spedizione polare di Umberto Nobile, ha condotto l’equipaggio fino alla latitudine record di 82°07’N, ben oltre l’ottantesimo parallelo, lambendo i confini estremi della banchisa artica.
L’obiettivo non era soltanto simbolico o commemorativo: la missione ha avuto scopi scientifici concreti tra cui il rilevamento della radiazione cosmica ad alte latitudini, lo studio dell’inquinamento marino da microplastiche e la ricerca, per la prima volta dopo novant’anni, di eventuali resti del dirigibile Italia.
Durante l’incontro, arricchito dalla proiezione di immagini e filmati, la Catapano ha presentato anche il suo libro "Ottantesimo parallelo: Un’avventura tra scienza e ghiacci" (Salani, 2023), in cui intreccia con maestria ricostruzione storica, divulgazione scientifica e racconto personale.
Tra i temi più toccanti emersi dalla spedizione, la dott.ssa Catapano ha sottolineato la sorprendente presenza di microplastiche nelle acque artiche, persino a latitudini estreme, in aree che si ritenevano ancora intatte. Le analisi condotte durante il viaggio hanno infatti rivelato particelle di plastica inferiori a 5 mm, invisibili a occhio nudo ma capaci di insinuarsi nella catena alimentare marina – dallo zooplancton ai pesci – fino a raggiungere potenzialmente anche l’uomo. “Le microplastiche non erano mai state rilevate oltre gli 80 gradi nord”, ha ricordato la conferenziera, evidenziando la portata e la gravità della scoperta.
Oltre a inquinare l’ambiente, queste particelle trasportano sostanze tossiche persistenti come i PCB (bifenili policlorurati), con effetti deleteri sugli organismi marini e, di riflesso, sull’intero ecosistema. Il messaggio lanciato è chiaro: anche le regioni più remote del nostro pianeta non sono più immuni dagli effetti delle attività umane.
Il racconto della dott.ssa Catapano ha suscitato grande partecipazione, coinvolgendo il pubblico non solo per la qualità delle informazioni scientifiche, ma anche per il tono narrativo appassionato con cui è riuscita a trasmettere il senso profondo dell’esplorazione, l’urgenza della tutela ambientale e la responsabilità collettiva verso il futuro del nostro pianeta.
📷 Di seguito, alcune foto della serata.
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La Presidente del Comitato della Dante di Oslo, Arch. Roberta Luciani, introduce la conferenziera |
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A sinistra nella foto, Patrizia Walter, lontana parente di Gianni Albertini, l’ingegnere milanese di venticinque anni che guidò la spedizione alla ricerca dei dispersi del dirigibile Italia. |
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Paola Catapano scrive una dedica nel suo libro, che dona al Comitato di Oslo della Società Dante Alighieri |
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