Lunedì
9 marzo, alle ore 18.30, l'architetto Flavio Carniel ha tenuto presso
l`Istituto Italiano di Cultura di Oslo una conferenza dal titolo: Domi bellique domi militiæque. L'architettura della guerra. I bunker come beni culturali bellici.
I bunker rappresentano l'apice delle tecniche costruttive militari del primo Novecento. Eppure tanto importante è la raffinatezza tecnologica quanto combattuti sono i sentimenti con cui la società li guarda. Appartenenza ed alienazione: sentimenti misti, a volte soffocati, a volte ingenuamente manifestati. I bunker sono questo, oggetti alieni che, col tempo, si sono ancorati al vissuto quotidiano di un Popolo. Fra memoria e realtà.
I bunker rappresentano l'apice delle tecniche costruttive militari del primo Novecento. Eppure tanto importante è la raffinatezza tecnologica quanto combattuti sono i sentimenti con cui la società li guarda. Appartenenza ed alienazione: sentimenti misti, a volte soffocati, a volte ingenuamente manifestati. I bunker sono questo, oggetti alieni che, col tempo, si sono ancorati al vissuto quotidiano di un Popolo. Fra memoria e realtà.
Flavio Carniel si laurea in architettura con una specializzazione
per la conservazione all'Università Iuav di Venezia, dopo una tesi di ricerca
sull'architettura norvegese. La sua formazione lo porta a studiare in Norvegia,
all'NTNU di Trondheim, e all'Alvar Aalto Academy di Helsinki. Si occupa di
progetti di conservazione e universal design in Norvegia dal 2007, fra cui il
sito UNESCO di Bryggen a Bergen, il Bispegård a Oslo ed edifici Jugenstil ad
Ålesund.