Manifesto

"... Quello che noi promuoviamo è un'opera altamente ed essenzialmente civile e pacifica ... " (Dal manifesto di fondazione della "Dante" - 1889)

19.11.25

Lunedì 8 dicembre, ore 18:00 – Conferenza di Daniela Linarello sul tema “I dolci natalizi della tradizione italiana”

Lunedì 8 dicembre, ore 18:00 – Conferenza di Daniela Linarello sul tema “I dolci natalizi della tradizione italiana” presso Frogner bydelshus, Drammensveien 60, Oslo.

I dolci natalizi della tradizione italiana





Daniela Linarello, chef e docente di cucina italiana


Una serata natalizia dolce e accogliente — l’ultima conferenza dell’anno — per ritrovarci, scambiarci gli auguri e lasciarci accompagnare da Daniela Linarello in un viaggio tra i profumi e i sapori che rendono il Natale italiano così unico, grazie alle sue numerose tradizioni regionali e familiari, tramandate di generazione in generazione.

Il Natale in Italia non è solo una festa, ma un’autentica esperienza culinaria, fatta di piatti che variano da regione a regione e, soprattutto, di dolci che raccontano storie di memoria, identità e appartenenza. Ogni territorio custodisce ricette antiche, tramandate nel tempo, che arricchiscono le nostre tavole di sapori e significati.

Daniela ci condurrà in un viaggio attraverso i dolci natalizi della tradizione italiana: parlarne, prepararli e gustarli sarà un modo per celebrare insieme le tradizioni e scoprire, attraverso il palato, la straordinaria diversità culturale dell’Italia, rendendo il Natale un momento ancora più magico.

La conferenziera preparerà anche degli assaggi dei dolcetti di cui parlerà, offrendo al pubblico l’opportunità di gustare direttamente alcune specialità realizzate con ingredienti autentici e tanta passione.

Come scrive Daniela nel suo blog Mitt italienske kjøkken (“La mia cucina italiana”), tutto ebbe inizio su un volo tra Roma e Torino, dove il caso le fece incontrare Thomas, un norvegese dal sorriso gentile che parlava un ottimo italiano. Quell’incontro le cambiò la vita: cinque anni dopo si trasferì in Norvegia, dando inizio a un nuovo capitolo fatto di sfide, scoperte e nuove passioni.

Ma prima di approdare a Oslo, Daniela aveva già vissuto un ricco percorso personale e professionale: torinese di nascita, diplomata al Conservatorio di Musica in Composizione di musica corale e direzione di coro, ha diretto diversi cori, sviluppando una profonda sensibilità per l’arte di fondere le voci in un’unica armonia.

Tuttavia, la vita l’ha portata su altre strade: per undici anni ha gestito a Torino una agenzia di “In-store promotion” nel settore pubblicitario, un’esperienza che le ha insegnato creatività, organizzazione e spirito imprenditoriale.
Quando ha deciso di trasferirsi a Oslo, ha dovuto reinventarsi — e lo ha fatto con la passione e la determinazione che la contraddistinguono.

Oggi Daniela vive di ciò che ama di più: cucinare. Con la sua azienda Olio & Peperoncino lavora come cuoca privata a domicilio, portando nelle case norvegesi i sapori autentici della tradizione italiana. Dal 2017 cura il blog Danielas Italia - Mitt italienske kjøkken, dove condivide ricette, aneddoti e usanze regionali italiane. Nel 2019 ha ottenuto in Italia il diploma ufficiale di insegnante di cucina italiana (AICI), che le permette di tenere corsi e conferenze dedicate alla cultura gastronomica del Belpaese. Da allora non ha mai smesso di studiare, sperimentare e insegnare, continuando attraverso il suo blog a trasmettere la passione per quella “vecchia cucina di casa” fatta di semplicità, calore e condivisione.

La conferenza sarà anche un momento speciale per ritrovarci, condividere uno spuntino natalizio, scambiare due chiacchiere tra soci e augurarci buone feste in un’atmosfera calda, gioiosa e autentica.
Non mancare: concludiamo l’anno insieme… con un dolce sorriso!🎄✨

Daniela Linarello



23.10.25

Lunedì 17 novembre, ore 18 – Conferenza di Orazio Attilio Carmelo Truglio sul tema “Gibellina e il sisma del Belice: L’arte come ricostruzione di una identità futura”

Lunedì 17 novembre, alle ore 18:00, presso Frogner bydelshus (Drammensveien 60, Oslo), l’architetto e paesaggista Orazio Attilio Carmelo Truglio terrà per i soci e gli amici del Comitato della Dante di Oslo una conferenza dal titolo:

Gibellina e il sisma del Belice:
 L’arte come ricostruzione di una identità futura

Alberto Burri, Grande Cretto o Cretto di Gibellina, 1984-1989

Nel cuore della Sicilia occidentale, tra colline e vigneti, sorge un paese la cui storia è un intreccio di dolore e rinascita: Gibellina. Nel gennaio del 1968, il devastante terremoto del Belìce distrusse interi centri abitati e con essi secoli di memoria e di vita.

Per quasi vent’anni, la popolazione di Gibellina visse sospesa tra ritardi, burocrazia, promesse mancate e progetti mai realizzati, mentre il tempo sembrava cristallizzato tra le macerie. È in questo contesto di incertezza che il sindaco Ludovico Corrao maturò una visione rivoluzionaria: comprendendo che una mera ricostruzione edilizia non sarebbe bastata a restituire identità e futuro a una comunità ferita, scelse di ripartire dalla cultura e dall’arte come fondamento di una rinascita autentica.

La sua intuizione diede vita a un progetto senza precedenti: non ricostruire il paese sulle rovine del passato, ma fondare una nuova città in un altro luogo, concepita come laboratorio di sperimentazione artistica e architettonica, guidata da una filosofia di vita innovativa, capace di unire memoria e modernità.

Corrao lanciò così un invito aperto a artisti, architetti e intellettuali di fama nazionale e internazionale, chiamandoli a immaginare e realizzare una città dove l’arte fosse parte integrante del tessuto urbano e sociale.

Alla chiamata di Corrao risposero numerosi artisti e architetti di fama nazionale, pronti a raccogliere la sfida di costruire una città che fosse non solo un luogo fisico, ma anche un manifesto di rinascita e sperimentazione. Il nuovo impianto urbanistico adottato si distaccò radicalmente dalla tradizione dei borghi siciliani, solitamente raccolti attorno a un centro compatto: la Nuova Gibellina nacque con uno schema aperto, proiettato verso il futuro, pensato come spazio di dialogo tra arte, architettura e comunità.

In questo contesto, sorsero opere monumentali, installazioni di arte contemporanea e architetture visionarie che trasformarono la città in un vero e proprio museo a cielo aperto, unico nel suo genere.

Eppure, a questa straordinaria ricchezza artistica si affianca una contraddizione profonda: la presenza di opere d’arte di rilevanza internazionale convive con un territorio spesso segnato dallo spopolamento e da un tessuto sociale fragile.

Proprio in questo paradosso risiede la forza simbolica di Gibellina: un'utopia realizzata, dove grandi ideali e difficoltà concrete si intrecciano, generando un luogo che ancora oggi interroga, ispira e commuove chi vi si avvicina.

Attraverso immagini, riflessioni e testimonianze, Orazio A. C. Truglio ci accompagnerà in questo viaggio affascinante tra memoria, arte e identità, mostrando come Gibellina rappresenti non solo una risposta al trauma del terremoto, ma anche una scommessa sull’arte come motore di coesione e trasformazione collettiva.

Una conferenza che invita a riflettere sul significato profondo del costruire, del ricordare e del reinventare i luoghi dell’anima.

Curiosità: Gibellina è stata ufficialmente proclamata “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026. La nomina è stata annunciata il 31 ottobre 2024 dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, durante una cerimonia presso il Ministero a Roma, e Gibellina è la prima città in Italia a ricevere questo nuovo titolo istituito dal Ministero della Cultura

Orazio A. C. Truglio è architetto e paesaggista, con una lunga esperienza accademica e internazionale. Ha insegnato nei corsi di Storia dell’Arte dei Giardini e del Paesaggio e di Progettazione del Paesaggio.
Originario della zona dell’Etna, in Sicilia, ha conseguito un dottorato in Architettura del Paesaggio e, negli ultimi venticinque anni, ha vissuto e insegnato in diversi paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente. Prima di trasferirsi in Norvegia nel 2021, ha lavorato a Beirut, dove è stato docente presso l’Accademia Libanese di Belle Arti e, per otto anni, presso l’Istituto Italiano di Cultura.
Da alcuni anni tiene corsi di cultura e arte italiana in Norvegia.


Orazio Attilio Carmelo Truglio


L'esterno della chiesa madre di Gibellina progettata da Ludovico Quaroni




Panorama di Gibellina


7.10.25

XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo: “Italofonia: lingua oltre i confini”



In occasione della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata quest’anno al tema “Italofonia: lingua oltre i confini”, l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo propone due eventi speciali organizzati in collaborazione con il Comitato della Dante Alighieri di Oslo e, per uno di essi, anche con l’Ambasciata di Svizzera in Norvegia.

Queste iniziative offrono un’occasione per riflettere sulla ricchezza della lingua italiana, sulla sua dimensione internazionale e sul dialogo tra culture attraverso il cinema e l’arte.

📅 Lunedì 13 ottobre – ore 18.00

🎬 Bon Schuur Ticino – una commedia di Peter Luisi


Evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo in collaborazione con l’Ambasciata di Svizzera e il Comitato della Dante Alighieri di Oslo.

Una commedia brillante che invita a riflettere con ironia sul plurilinguismo, sull’identità e sulla convivenza tra culture, perfettamente in sintonia con il tema di questa edizione della Settinana della Lingua Italiana.

📍 Luogo: Istituto Italiano di Cultura (Oscars gt. 56)

🎟️ Ingresso libero

***

📅 Giovedì 16 ottobre – ore 18.30

🖼️ Parole Leonardoparlanti – mostra di Sabrina D’Alessandro

Inaugurazione con la presenza dell’artista.

Evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo in collaborazione con il Comitato della Dante Alighieri di Oslo.

Un percorso originale che unisce arte e linguaggio, portando alla luce parole dimenticate e significati nascosti, in un viaggio affascinante tra creatività e memoria linguistica.

📍 Luogo: Istituto Italiano di Cultura (Oscars gt. 56)

🎟️ Ingresso libero

Entrambi gli appuntamenti celebrano la vitalità e la diversità della lingua italiana nel mondo, sottolineando il ruolo dell’italofonia come ponte tra culture e strumenti di dialogo internazionale.

Per ulteriori informazioni e per consultare il programma completo della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, si invita a visitare il sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo:

🔗 iicoslo.esteri.it

5.10.25

Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2025: Diplomazia culturale italiana in Norvegia

Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2025

🌍 “Italofonia: lingua oltre i confini”




Diplomazia culturale italiana in Norvegia: online la cronologia dei direttori dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo (1952–2025)



OSLO – In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2025, dedicata al tema “Italofonia: lingua oltre i confini”, è disponibile online una ricerca inedita che ricostruisce, in modo documentato e sistematico, la successione dei direttori dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo dal 1952 ad oggi.

Il progetto, consultabile al sito https://iicoslo.neocities.org, nasce dall’esigenza – espressa da più parti – di disporre di uno strumento di memoria storica e di consultazione che permetta di comprendere come la diplomazia culturale italiana abbia operato in Norvegia sin dalla fondazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, attraverso le diverse personalità che ne hanno guidato l’attività.

La ricerca evidenzia il contributo di ciascun direttore nel promuovere la lingua e la cultura italiana oltre i confini, in dialogo con il contesto norvegese, offrendo così una testimonianza concreta del concetto di Italofonia inteso come spazio linguistico e culturale condiviso.

La cronologia è supportata da fonti ufficiali, articoli dell’epoca e rassegne stampa, e pone particolare attenzione alle sinergie sviluppate tra l’Istituto Italiano di Cultura e il Comitato di Oslo della Società Dante Alighieri, che rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la diffusione della lingua e della cultura italiana in Norvegia.

Curato da Sergio Scapin, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo dal 2007 al 2012, il lavoro è stato completato nell’ottobre 2025, al termine di un’approfondita ricerca condotta presso la Biblioteca Nazionale Norvegese “Nasjonalbiblioteket”, l’Archivio della Città di Oslo “Oslo Byarkiv” e altri archivi. 

Sergio Scapin è oggi Consigliere Onorario del Comitato della Dante Alighieri di Oslo e coautore, con Marianne Zimmer, del volume “Comitato di Oslo della Società Dante Alighieri: Un secolo di storia 1923-2023”, pubblicato in occasione delle celebrazioni del centenario tenutesi nel dicembre 2023. Il volume è disponibile per la consultazione presso la Biblioteca "Luigi di Ruscio" dell'Istituto Italiano di cultura di Oslo e presso "Oslo Byarkiv".

Il documento integrale, con la scheda informativa che illustra finalità e obiettivi della ricerca, è disponibile al link: https://iicoslo.neocities.org/archivio/storia_IIC_Oslo.pdf

#danteoslo #italofonia #settimanadellalinguaitaliana #societadantealighieri

24.9.25

Lunedì 20 ottobre, ore 18:00 - Conferenza di Rossella Giglio sul tema "L’archeologia nella Sicilia occidentale: Segesta, Selinunte, Mozia e Lilibeo/Marsala, Erice e le isole Egadi"

Lunedì 20 ottobre alle ore 18:00, presso Frogner bydelshus (Drammensveien 60, Oslo), Rossella Giglio terrà una conferenza, aperta ai soci e agli amici del Comitato della Dante di Oslo, dal titolo:

L’archeologia nella Sicilia occidentale: Segesta, Selinunte, Mozia e Lilibeo/Marsala, Erice e le isole Egadi


Rosssella Giglio, archeologa e giornalista


Un viaggio nel cuore della Sicilia occidentale alla scoperta di templi maestosi, necropoli, santuari e città antiche. Qui, in pochi chilometri, si sono incrociati popoli e culture diverse: gli Elimi, con le loro misteriose origini, fondarono città come Segesta; i Fenici portarono commerci e rotte marittime che collegavano l’isola all’Oriente; i Greci lasciarono segni grandiosi come i templi di Selinunte; i Romani infine trasformarono queste terre in uno dei centri strategici delle guerre puniche.
Queste vicende di convivenza, alleanze e conflitti hanno dato vita a un mosaico culturale unico, che ancora oggi continua a sorprenderci per la sua ricchezza e vitalità.
Attraverso immagini e proiezioni, Rossella Giglio, archeologa di fama, ci condurrà in un percorso che va dalla preistoria fino alle grandi battaglie per il controllo del Mediterraneo. Direttrice di scavi a Segesta, ha riportato alla luce testimonianze capaci di restituire nuova luce sul passato e di renderci partecipi della straordinaria energia che questa terra sa trasmettere.
Una conferenza che non è solo un’occasione per conoscere la storia, ma un invito a lasciarsi affascinare dal mistero e dalla bellezza di una Sicilia che fu crocevia di civiltà e continua ancora oggi a regalarci scoperte inestimabili.

Rossella Giglio, archeologa, è stata dirigente dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e ha diretto scavi e ricerche archeologiche in Sicilia e all’estero. Ha coordinato progetti scientifici internazionali e curato mostre tematiche in vari Paesi (tra cui Libano, Francia, Germania, Grecia, Tunisia, Malta, Spagna, Giappone) e in Italia.
Direttore del Parco archeologico di Segesta, ha curato anche le stagioni teatrali dal 2018 al 2022. È autrice di oltre duecento articoli scientifici, ha svolto incarichi di docenza universitaria ed è iscritta all’Ordine dei Giornalisti. Ha fondato e dirige la rivista specialistica "Elymos. Quaderni del Parco archeologico di Segesta".
Attualmente è Direttore della Scuola di Archeologia a Erice presso l’“Ettore Majorana Foundation and Centre for Scientific Culture", collaboratore scientifico del CNR – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, Presidente del Centro Internazionale di Studi Fenici e Punici del Comune di Marsala e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea della città di Marsala.

Statua di Venere Lilibetana, Museo Archeologico di Marsala 


Laguna dello Stagnone di Marsala e isola di Mozia

26.8.25

Lunedì 15 settembre, ore 18:00 - Conferenza di Diana Di Giampaolo sul tema "L'Aquila nuova Gerusalemme? Storia e misteri del capoluogo d'Abruzzo"

Lunedì 15 settembre alle ore 18:00, presso Frogner bydelshus (Drammesveien 60, Oslo), Diana Di Giampaolo terrà una conferenza, aperta ai soci e agli amici del Comitato della Dante di Oslo, dal titolo:

L’Aquila nuova Gerusalemme?
Storia e misteri del capoluogo d’Abruzzo


 Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila


Una città sorta nel XIII secolo su progetto dell’imperatore Federico II con una pianta che richiama misteriosamente quella di Gerusalemme . Un’antica basilica che nasconde al suo interno un “labirinto di pietra”, pieno di enigmi da decifrare. Lo scenario in cui fu incoronato papa Celestino V, probabilmente colui “Che fece per viltade il gran rifiuto”, come dice Dante nel III canto dell'Inferno. 
L’Aquila, capoluogo d’Abruzzo, non è solo una meraviglia urbanistica, ma nasconde tra le sue pietre veri e propri enigmi, degni di un romanzo di Dan Brown.

La conferenza sarà un viaggio alla scoperta de L’Aquila, città in cui chiese, palazzi e monumenti non sono soltanto straordinarie testimonianze artistiche, ma anche custodi di significati più profondi. Attraverso simboli scolpiti nella pietra, si esplorerà come l’arte possa farsi linguaggio segreto, capace di trasmettere messaggi attraverso i secoli.
Sarà inoltre l’occasione per fare il punto sulla situazione dei restauri, a sedici anni dal devastante terremoto che ha colpito la città, e per osservare come L’Aquila si stia preparando a ricoprire il ruolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2026.
Una serata per lasciarsi affascinare dai segreti nascosti di una città che ha saputo risorgere, preservando intatto il proprio spirito antico e misterioso.

Diana Di Giampaolo è originaria di Pescara, in Abruzzo, ed è consigliere del Comitato della Dante di Trondheim. Laureata in Economia presso l’Università di Bologna, ha conseguito un Master in Management del Turismo presso l’Università d’Annunzio di Chieti e un Master in Marketing e Comunicazione presso la Business School del Sole 24 Ore di Milano. Dopo varie esperienze nel settore marketing e la gestione di un’attività di produzione alimentare, si è trasferita a Trondheim nel 2017. Dal 2019 insegna lingua e cultura italiana agli stranieri e collabora con “Giulia”, la scuola digitale di italiano per stranieri dell’Istituto Treccani.


Mappa del centro storico dell’Aquila che evidenzia l’impianto urbano di origine medievale: una pianta a scacchiera suddivisa in quattro quartieri, attraversata da due assi principali — est-ovest e nord-sud — e delimitata da porte murarie. Questa struttura richiama sorprendentemente la rappresentazione planimetrica medievale dell’antica Gerusalemme, motivo per cui L’Aquila è spesso definita la “nuova Gerusalemme” d’Italia.



 Un’immagine del celebre labirinto di pietra presente sul pavimento della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila. In evidenza si notano cerchi concentrici e motivi simbolici, tra cui la ripetizione della figura dell’8, elementi distintivi di questo enigmatico disegno pavimentale




Diana Di Giampaolo

Curiosità:

La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è il luogo della Perdonanaza Celestiniana, iscritta nella lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO nel 2019 come tradizione che si ripete ininterrottamente dal 1294 e che fornisce un senso di continuità e di identità culturale all’intera comunità della città e della provincia dell’Aquila.
La Basilica, devastata dal terremoto del 2009, è stata riaperta nel dicembre 2017 a seguito del restauro curato dalla “Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città dell’Aquila e i comuni del Cratere” con il finanziamento di ENI.

22.8.25

Venerdì 29 agosto 2025, ore 17:00 – 19:30: European Heritage Day in Oslo – «At Home in Europe»

 

European Heritage Day in Oslo – «At Home in Europe»

Venerdì 29 agosto 2025, ore 17:00 – 19:30
Sentralen, Forstanderskapssalen (Øvre Slottsgate 3, Oslo)


Organizzatori


Invito speciale ai soci della Dante di Oslo

I soci del Comitato di Oslo della Società Dante Alighieri sono calorosamente invitati a partecipare a questo evento gratuito, organizzato da Kulturdirektoratet, EUNIC Norway e Kulturvernforbundet.

Il nostro Comitato Dante di Oslo è infatti membro attivo di EUNIC Norway, la rete che riunisce gli istituti culturali europei presenti in Norvegia, con l’obiettivo di promuovere il dialogo interculturale e la collaborazione tra Paesi.



Accoglienza

  • Dalle ore 17:00: piccolo rinfresco, possibilità di acquistare bevande al bar.

  • Moderatrice: Liv Aga Malm (Kulturvernforbundet)


Programma

17:30

  • Saluto introduttivo e presentazione degli ospiti a cura di Liv Aga Malm

17:35 – Ospiti speciali, discorsi di apertura

  • Rappresentante del Ministero norvegese della Cultura (TBC)

  • Sergei Bazarya, Program Manager European Heritage Days

  • Liam Montgomery, Vicepresidente del Programma European Heritage Days (UK)

17:45 – Apertura ufficiale

  • Raffaella Giampaola, presidente EUNIC Norway

  • Tarvo Kungla, vicecapo Delegazione UE in Norvegia


Tradizione, territorio e artigianato

18:00Italia: Rita Orlando (Matera 2019), presentazione di arti e mestieri tradizionali con video/immagini
18:10Slovenia: Idrija Lace School, presentazione del merletto a fuselli


Patrimonio, storia e narrazioni

18:20Lettonia: Museo dell’Occupazione di Lettonia, Museo e Centro di ricerca “Latviani del mondo” + Ambasciata di Lettonia
Tema: “Difficult heritage; Folk costumes in exile”
18:30Austria: introduzione al documentario “Dirndlschuld” (video-messaggio della regista Wilbirg Brainin-Donnenberg)
Proiezione (15 min.)


Identità e costumi tradizionali

19:00 – Video: “Traditional costumes in Norway – craftsmanship and social practice”
19:10Solveig Grinder (senior advisor a Husfliden, promotrice dell’iscrizione all’UNESCO):
“Glimpses from the process of the inscription on the UNESCO Representative List of Intangible Cultural Heritage”
19:20Traditional costumes fashion walk: sfilata internazionale con presentazione di abiti e provenienza (1–2 min. ciascuno):

  • Scuola slovena del merletto a fuselli

  • Camicia tradizionale rumena

  • Costume tradizionale lituano

  • Costume tradizionale lettone

  • Hardangerbunad norvegese

  • Costume di Viana do Castelo (Portogallo)

  • Vestfoldbunad norvegese


Chiusura

19:30 – Rinfresco leggero, drink e possibilità di socializzare con la comunità internazionale.
In mostra: esposizione di arti e mestieri tradizionali europei.